12 apr 2011

Ausili e innovazioni per l'uomo nell'impresa della "Virgin Oceanic"






Leggiamo sul Sole 24 ore nell'edizione on-line, in un articolo di data 6 aprile 2011, che:

"La nuova impresa di Richard Branson, 61enne fondatore della Virgin, è guidare un sottomarino di cinque metri e mezzo per arrivare a 10mila metri sotto il mare. Dopo aver cercato di fare il giro del mondo in mongolfiera e creato la prima compagnia aerea turistica che offre viaggi nello spazio a 200mila dollari a biglietto, sir Branson investe nel Deepflight Challenger, costruito da Hawkes Ocean Technologies, fatto in titanio e fibra di carbonio con una capsula trasparente costruita con un unico pezzo di quarzo, che dovrebbe resistere alla pressione e esplorare cinque delle fosse oceaniche più profonde al mondo nei prossimi due anni.
 Il miliardario di origine britannica ha spiegato i suoi piani in una conferenza stampa a Newport Beach, in California. Il sottomarino monoposto, lungo 5 metri e mezzo, largo 3,6, e alto meno di due, è in grado di sopportare una pressione di mille atmosfere e sarà supportato in superficie da un catamarano hi-tech.
Il piano del progetto, chiamato Virgin Oceanic, è iniziare entro il 2011 con la fossa delle Marianne, per poi spostarsi nella Puerto Rico Trench nell'Atlantico (sarà in questo momento che Branson prenderà il comando del sottomarino). Poi il Molloy Deep nell'Artico e le fosse delle South Sandwich e di Diamantina: «Ci sono tantissime cose da scoprire lì sotto - ha detto Branson, che guiderà il sottomarino in una delle sue missioni e che spenderà circa 10 milioni di dollari nell'impresa - speriamo di acquisire conoscenze utili al genere umano».
L'impresa di Branson ha finalità scientifiche ma non si escludono applicazioni commerciali come quelle della Virgin Galactic che vende viaggi ai turisti spaziali. Non tutto però sembra fatto per i soldi. Nel 2006 l'imprenditore, Bill Clinton al suo fianco, annunciò che avrebbe investito di tasca propria tre miliardi di dollari contro il riscaldamento globale. Alcuni gli fecero notare che sarebbe stato difficile ricavare qualcosa da quel bel gesto. Lui rispose: «Da alcune cose si può trarre profitto, da altre no». (An.Man.)


Comunque l’immersione nella Fossa delle Marinane è una spedizione storica; non è mai stata tentata finora.  Si tratta di più di 11.000 metri di profondità ed è indubbiamente una nuova frontiera per la tecnologia e per consentire condizioni di vita all'uomo pur in un ambiente avverso.
Indubbiamente oceanografi e biologi marini di tutto il mondo potranno avere dati su forme di vita sottomarina sconosciute grazie ai prelievi di campioni d'acqua oltre che di immagini e video.

Il mini-sub alato monoposto è costruito dalla Hawkes Ocean Technologies, e si presenta con forme armoniche che ricordano delfini, orche e balene. 
Si tratta di un piccolo jet lungo 5,5 metri e largo 3,7, in grado di “volare” negli abissi. È realizzata in titanio e fibra di carbonio, con una capsula trasparente costruita con un unico pezzo di quarzo, in grado di resistere a mille volte la pressione atmosferica normale, 1500 volte quella sopportata da un aereo. 

Le immagini pubblicate nel post sono tratte dal sito della Virgin Oceanic.
Per vedere il video su youtobe clicca qui.

Nessun commento:

Posta un commento