10 ott 2010

Dieci anni di Scienze motorie, tributo al professor Pietro Enrico di Prampero. In suo onore assise internazionale sulla fisiologia dei limiti della prestazione umana.

 In occasione del decennale della nascita del corso di laurea in Scienze motorie a Gemona del Friuli, l’università di Udine rende omaggio a uno dei fondatori e attuale presidente del corso, Pietro Enrico di Prampero. 
Il fisiologo udinese di fama mondiale, tra gli artefici dello sviluppo della facoltà di Medicina e chirurgia dell’ateneo friulano, il primo novembre andrà, infatti, in quiescenza. 
In suo onore l’università organizza giovedì 7, dalle 9, e venerdì 8 ottobre al Cinema teatro sociale di Gemona del Friuli, un convegno internazionale sulla ricerca nella fisiologia dell’esercizio e dei limiti della prestazione umana. All’assise, intitolata “Exercise physiology and the limits of human performance”, interverranno colleghi scienziati ed ex e attuali allievi del professor di Prampero provenienti da Canada, Germania, Regno Unito, Slovenia, Stati Uniti, Svezia, Svizzera e da università e centri di ricerca italiani.
I lavori si apriranno con i saluti del presidente del consiglio di corso di laurea magistrale in Scienza dello sport Guglielmo Antonutto, del rettore Cristiana Compagno, del preside della facoltà di Medicina e chirurgia Massimo Bazzocchi, e del sindaco di Gemona del Friuli Paolo Urbani. Il convegno è promosso dal dipartimento di Scienze e tecnologie biomediche, dalla facoltà di Medicina e chirurgia, dal corso di laurea in Scienze motorie e dalla Scuola di specializzazione in Medicina dello sport.
Negli ultimi 45 anni Pietro Enrico di Prampero è stato uno dei massimi esperti mondiali nel campi della fisiologia dell’esercizio, della biomeccanica e della bioenergetica muscolare. All’università di Udine ha creato il centro di eccellenza MATI (Microgravity, aging, training and immobility) e il laboratorio di fisiologia dell’esercizio, di rilievo internazionale. Ha svolto lunghi periodi di lavoro a Milano, negli Stati Uniti e in Svizzera. All’ateneo friulano è stato uno dei principali artefici della nascita e dello sviluppo della facoltà di Medicina e chirurgia e dei corsi di studio in Scienze motorie e Scienza dello sport con sede a Gemona del Friuli. È stato inoltre chief editor dello “European Journal of Applied Physiology”, una delle principali riviste scientifiche internazionali nel campo della fisiologia dell’esercizio e applicata.
«In questi anni – sottolinea il preside della facoltà di Medicina e chirurgia, Massimo Bazzocchi – il professor di Prampero ha stabilito una rete di contatti scientifici e personali, a livello nazionale e internazionale, che rappresentano un vero e proprio tesoro per la facoltà e per chi si appresta a continuare la sua opera. Chiunque, colleghi, allievi, studenti, ha avuto e ha la fortuna di collaborare con lui resta colpito dalla sua curiosità intellettuale, dalle straordinarie doti di ricercatore e didattiche, dalla profonda e ampia cultura, dalle innate eleganza e correttezza personale, dalla naturale simpatia e dalle enormi disponibilità e capacità di lavoro»

Peraltro, il prof. di Prampero è stato il primo Presidente della neo costituita Sezione Friuli Venezia Giulia della SIE.

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